Mi piace la tavola apparecchiata
È la creazione di un contesto, la preparazione ad una ritualità, invitare a sedersi sul palcoscenico.
È nel sentire comune riferirsi al rituale della cena come ritualità religiosa, non solo nella cultura occidentale, molte locuzioni derivano dalle Sacre scritture (lo spezzare il pane, l'ultima cena, il vino e il pane come trasposizione della corporeità divina)
A me interessa invece l'aspetto teatrale, la preparazione ad una liturgia (per quanto ludica), il palcoscenico, gli oggetti di scena, la luce. E gli attori.
Non possiamo ignorare l'influenza che un ristorante come il ristorante svedese Fäviken, chiuso dal 2018, esercitava sugli ospiti: semibuio, tavoli di legno e pietre al posto dei piatti, tutto questo ancor prima di assaggiare alcunché.